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Disabilità, Permessi e Congedi: Le Novità

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In un contesto sempre più attento alle esigenze delle persone con disabilità, è fondamentale comprendere appieno le normative e gli orientamenti che regolano i permessi e i congedi per coloro che si dedicano all’assistenza di individui con disabilità grave.

Attraverso il recente messaggio n. 4143 del 22 novembre 2023, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha fornito importanti indicazioni riguardo all’applicazione delle nuove norme introdotte dal decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105.

Il Quadro Normativo

Il fulcro di questa comunicazione riguarda il riconoscimento del congedo straordinario di cui all’articolo 42, comma 5, del decreto legislativo n. 151/2001 e dei permessi di cui all’articolo 33 della legge n. 104/1992, destinati a più richiedenti che si occupano dell’assistenza allo stesso soggetto con disabilità in situazione di gravità.

È importante sottolineare che il decreto legislativo n. 105/2022 non ha apportato modifiche al comma 5-bis dell’articolo 42 del decreto legislativo n. 151/2001, il quale stabilisce che, ad eccezione dei genitori, il congedo straordinario e i permessi di cui all’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992 non possono essere concessi a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave.

Novità: Congedo e Permessi a più Lavoratori

Tuttavia, il messaggio dell’INPS sottolinea una chiara distinzione. Mentre il congedo straordinario non può essere riconosciuto a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave, è consentita l’autorizzazione sia per il congedo che per i permessi di cui all’articolo 33 della legge n. 104/1992 a più lavoratori, purché la fruizione avvenga alternativamente e non negli stessi giorni.

Il documento specifica che è possibile accogliere domande di congedo straordinario anche per periodi in cui sono già autorizzate fruizioni di permessi mensili di tre giorni, ai sensi dell’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992. Allo stesso modo, nei mesi in cui sono già autorizzati periodi di congedo straordinario, possono essere autorizzate richieste di permessi mensili, prolungamento del congedo parentale o ore di permesso alternative al prolungamento, presentate da altri referenti che assistono la stessa persona con disabilità in situazione di gravità.

Chiarezza nell’Alternanza

L’INPS ribadisce con forza che i benefici sopra menzionati non possono essere fruiti contemporaneamente nelle stesse giornate. Essi, infatti, rappresentano strumenti finalizzati alla medesima causa: l’assistenza al soggetto con disabilità in situazione di gravità. Pertanto, devono essere intesi come opzioni alternative, mirate a garantire un sostegno costante ma distribuito nel tempo.

L’INPS ti viene incontro

L’INPS offre un chiaro quadro normativo e operativo per coloro che dedicano il loro impegno all’assistenza di persone con disabilità grave.

La possibilità di fruire di congedi e permessi in maniera alternata rappresenta un passo avanti nell’offrire supporto concreto a chi si trova a fronteggiare sfide quotidiane legate all’assistenza di individui vulnerabili.

Rivolgiti ad EPACA

Per ulteriori dettagli e un supporto personalizzato nell’interpretazione e nell’applicazione di queste disposizioni normative, invitiamo gli interessati a rivolgersi a Epaca.

Il nostro team è dedicato a fornire tutte le informazioni necessarie e a offrire un’assistenza puntuale e professionale, garantendo così una comprensione completa e una corretta gestione dei permessi e congedi legati all’assistenza a persone con disabilità grave.

Siamo qui per rispondere alle vostre domande e per garantire che ogni passo nel processo di assistenza sia agevolato da un sostegno competente.

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