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Reddito di Cittadinanza: Calo di Richieste nei primi mesi del 2023

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Dati provvisori pubblicati dall’INPS rivelano un’analisi sull’andamento della misura

Se sei interessato alle ultime novità sul Reddito di Cittadinanza, abbiamo una notizia fresca di stampa per te! Secondo i dati provvisori pubblicati dall’INPS, i primi due mesi del 2023 hanno mostrato un calo delle richieste di questo importante beneficio sociale.

Secondo un articolo sul sito EPACA, che puoi trovare qui: https://www.ilpuntocoldiretti.it/attualita/previdenza/reddito-di-cittadinanza-calo-di-richieste-nei-primi-due-mesi-dellanno/ l’INPS ha reso noti i dati statistici sul Reddito di Cittadinanza e sulle Pensioni di Cittadinanza. Questi dati, seppur provvisori, ci permettono di fare un’analisi sull’andamento della misura.

Il Reddito di Cittadinanza è stato oggetto di molte discussioni e cambiamenti negli ultimi anni. Ricorderai sicuramente la finanziaria che ha sancito il superamento del Reddito di Cittadinanza a partire dal 2024. Vediamo cosa ci dicono i numeri!

Nei primi due mesi del 2023, i nuclei che ancora beneficiano del Reddito di Cittadinanza sono poco più di 1,2 milioni, con un totale di oltre 2,5 milioni di persone coinvolte. L’importo lordo medio mensile è aumentato rispetto all’anno precedente, passando da 550,97 euro del 2022 a 568,50 euro. Questo significa che le persone che ricevono il beneficio hanno un sostegno economico leggermente maggiore.

Concentriamoci solo sui dati relativi al Reddito di Cittadinanza per il 2023. Il numero totale di nuclei percettori è di 1.083.160, con un importo medio mensile di 598,55 euro e 2.432.755 persone coinvolte. Le Pensioni di Cittadinanza, invece, hanno un impatto più limitato, con importi nettamente inferiori. La media nazionale si attesta sui 308,56 euro al mese, con 124.691 nuclei beneficiari e 141.137 persone coinvolte.

Ma quali regioni d’Italia hanno visto il maggior numero di richiedenti?

• La Campania si trova in testa alla classifica, con il 21,7% dei nuclei richiedenti che risiedono in questa regione.

• La Sicilia segue da vicino con il 19% delle domande.

• La Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige hanno registrato il minor numero di richiedenti, rispettivamente lo 0,1% e lo 0,5%.

A livello provinciale, Napoli si conferma come la provincia con il maggior numero di richiedenti al Reddito di Cittadinanza, con ben 12.598 destinatari. Seguono Roma con 7.378, Palermo con 4.972 e Catania con 4.303 richiedenti. Al Nord, Milano conta 3.268 richiedenti, mentre Torino segue con 2.756.

È interessante notare che le richieste complessive di beneficio hanno subito una diminuzione rispetto agli anni precedenti. Nel 2019, anno di erogazione del beneficio, le istanze raggiunsero il picco di 1.639.505 tra aprile e dicembre. Tuttavia, nel 2023 le richieste pervenute nei primi due mesi sono state 90.287, rispetto alle 261.378 dello stesso periodo del 2022.

Ricordiamo che questi sono dati provvisori, ma sembrano indicare un cambiamento di tendenza nelle richieste del Reddito di Cittadinanza.

Ricordiamo Cos’è il Reddito di Cittadinanza

Il Reddito di Cittadinanza è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.

Viene erogato ai nuclei familiari in possesso di determinati requisiti economici, di residenza e di soggiorno, tra cui:

  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro annui;
  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia e alla eventuale presenza di componenti familiari con disabilità.

Quali sono gli obblighi dei beneficiari

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono tenuti a:

  • comunicare tempestivamente all’INPS eventuali variazioni patrimoniali, reddituali e occupazionali;
  • accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue;
  • sottoscrivere il Patto per il Lavoro o il Patto per l’Inclusione Sociale.

In caso di mancato rispetto degli obblighi, si può incorrere in sanzioni che possono portare alla decadenza dal beneficio.

Professionista EPACA in Ufficio per assistere i Cittadini

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