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Lavori sedentari e malattie professionali: impatto, prevenzione e futuro

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Il lavoro sedentario e le malattie professionali

Il lavoro sedentario è una realtà quotidiana per milioni di lavoratori in tutto il mondo. Con il diffondersi delle tecnologie digitali e la crescente prevalenza del lavoro d’ufficio, molte attività lavorative richiedono lunghe ore passate seduti.

La prolungata inattività fisica ha effetti negativi significativi sulla salute dei lavoratori, portando a malattie professionali riconosciute come disturbi muscolo-scheletrici, problemi cardiovascolari e patologie legate alla postura scorretta.

Analizzare l’impatto di questi lavori sulla salute e individuare le strategie per prevenirli è essenziale per garantire il benessere dei lavoratori e la sostenibilità delle attività aziendali.

L’impatto dei lavori sedentari sulla salute

I lavori sedentari possono causare una serie di malattie professionali connesse sia alla mancanza di movimento sia alla postura mantenuta per lunghi periodi. Tra le condizioni più comuni si riscontrano:

  1. Mal di schiena e disturbi muscolo-scheletrici: Passare diverse ore seduti può portare a tensione e dolore nella zona lombare, cervicale e delle spalle. L’assenza di supporto ergonomico contribuisce allo sviluppo di problemi cronici.
  2. Patologie cardiovascolari: La mancanza di attività fisica ostacola la circolazione sanguigna e aumenta il rischio di ipertensione, malattie cardiache e persino diabete. Studi mostrano che la sedentarietà può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari fino al 90% rispetto ai lavori che prevedono movimento.
  3. Disturbi metabolici: La sedentarietà influisce sul metabolismo e aumenta il rischio di obesità e sindrome metabolica, contribuendo a malattie come il diabete di tipo 2 e aumentando il colesterolo cattivo.

Problemi visivi e stanchezza mentale: L’uso prolungato di dispositivi digitali porta a sintomi come affaticamento visivo, mal di testa e disturbi del sonno.

infografica sulle problematiche dovute ai lavori sedentari

Prevenzione: ergonomia, pausa attiva e esercizi di stretching

La prevenzione delle malattie professionali nei lavori sedentari richiede un approccio multifattoriale, che includa ergonomia, attività fisica e una gestione più consapevole del tempo.

  1. Ergonomia: La postazione di lavoro dovrebbe essere progettata per favorire una postura corretta e ridurre la tensione muscolare. Elementi chiave dell’ergonomia sono una sedia con supporto lombare, un monitor all’altezza degli occhi e una tastiera e un mouse posizionati in modo da mantenere il polso neutro.
  2. Pausa attiva: Gli esperti consigliano pause frequenti per alzarsi, camminare e muoversi. Ogni 30 minuti, una pausa di almeno 5 minuti può ridurre significativamente il rischio di malattie muscolo-scheletriche e migliorare la circolazione.
  3. Esercizi di stretching: Stretching e mobilità articolare sono essenziali per prevenire rigidità e tensione muscolare. Esempi utili sono rotazioni del collo, estensioni della schiena e stretching delle gambe, che migliorano flessibilità e postura.

Supporto del Patronato EPACA nella rilevazione e assistenza per le Indennità

In un contesto in cui la sedentarietà può portare a patologie riconosciute come malattie professionali, il patronato EPACA (Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura) riveste un ruolo fondamentale. EPACA può assistere i lavoratori nel riconoscimento dei sintomi legati a queste malattie professionali e offrire un affiancamento completo per raccogliere e presentare la documentazione necessaria per richiedere indennità e supporti previsti dagli enti competenti, come INAIL.

Grazie a un personale esperto e qualificato, EPACA facilita la corretta compilazione delle domande, aiutando i lavoratori a ottenere indennità e benefici per le condizioni di salute sviluppate a causa di un lavoro sedentario.

Attraverso servizi di consulenza, il patronato garantisce che le richieste vengano gestite con precisione, evitando lunghe attese burocratiche e favorendo un accesso tempestivo alle cure e ai supporti economici.

Casi studio e testimonianze

  1. Impiegato di un’azienda tecnologica: dopo anni di lavoro sedentario, ha sviluppato una serie di problemi alla schiena e al collo, peggiorati al punto da richiedere intervento medico e fisioterapia intensiva. In seguito al consulto medico, ha iniziato a utilizzare una sedia ergonomica e ha adottato la pratica di pause attive ogni ora, migliorando notevolmente la sua condizione fisica e la produttività. Grazie all’assistenza di EPACA, ha potuto inoltrare la domanda di indennità all’ente preposto, ottenendo così i benefici necessari per coprire le spese mediche e riabilitative.
  • Un altro caso riguarda una manager che, supportata da EPACA, ha ottenuto assistenza nell’avvio della pratica per la sindrome del tunnel carpale, riconosciuta come malattia professionale: grazie all’indennità ha potuto accedere a trattamenti specifici.

Il ruolo della tecnologia nella prevenzione delle malattie professionali

La tecnologia ha aperto nuove possibilità per prevenire le malattie legate al lavoro sedentario:

  1. Dispositivi di monitoraggio della salute: Wearable come smartwatch e fitness tracker incoraggiano i lavoratori a muoversi regolarmente, impostando promemoria per pause attive e monitorando parametri vitali come il battito cardiaco.
  2. Software ergonomici: Alcune applicazioni possono suggerire esercizi e pause attive personalizzate, inviando notifiche che invitano il lavoratore a distogliere lo sguardo dallo schermo o a fare una pausa.
  3. Postazioni di lavoro regolabili: Scrivanie regolabili e postazioni in piedi permettono di alternare la posizione seduta a quella eretta, riducendo l’affaticamento muscolare e migliorando la circolazione sanguigna.

Il futuro? Lavoro ibrido e salute

Con il diffondersi del lavoro ibrido e remoto, si aprono nuove sfide ma anche opportunità. Per le aziende, sarà cruciale adottare politiche per incentivare comportamenti salutari, come supporto ergonomico per i dipendenti che lavorano da casa, e promozione dell’attività fisica. L’approccio sarà sempre più proattivo, orientato a promuovere il benessere come parte integrante della cultura aziendale.

Lavorare in consapevolezza

Lavorare in un ambiente sedentario non significa necessariamente essere condannati a una vita di malattie professionali. L’integrazione di ergonomia, pause attive, e tecnologie di monitoraggio possono aiutare a prevenire problemi di salute e a mantenere i lavoratori in buona salute.

Grazie al supporto di enti come EPACA, i lavoratori possono ottenere assistenza sia per il riconoscimento delle patologie sia per l’accesso alle indennità, garantendo così un equilibrio tra salute e sicurezza lavorativa.

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