L’assegno sociale è un fondamentale sostegno economico di 503,27€ (per il 2023) erogato dall’INPS in 13 mensilità, a favore dei determinati soggetti che non hanno un reddito sufficiente e che talvolta non raggiungono i requisiti pensionistici per la pensione di vecchiaia. Sostituisce dal 1996 la pensione sociale.
I soggetti che hanno diritto sono:
Per ottenere l’assegno sociale è necessario:
L’assegno sociale è una misura assistenziale molto importante perché garantisce all’anziano di poter conseguire un importo minimo vitale per soddisfare le primarie esigenze di vita.
Si deve ricordare che tutti i requisiti reddituali e di effettiva residenza in Italia per la concessione della misura sono verificati ogni anno dall’INPS e che quindi, nel caso in cui non venissero rispettati, l’assegno sociale può essere revocato.
L’età minima per la concessione dell’assegno sociale è ad oggi di 67 anni, ma è soggetta ad aumenti in base all’aspettativa di vita. Al compimento di questa età, se in possesso di tutti i requisiti necessari per ottenere la misura, il richiedente può presentare la domanda di assegno sociale allegando tutta la documentazione necessaria .
il pagamento inizia dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda.
L’importo erogato mensilmente è stabilito annualmente dalla legge. Per il 2023 l’assegno sociale ammonta a 503,27 euro per 13 mensilità. L’assegno sociale viene corrisposto dall’INPS ogni mese tramite accredito su conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato o ritiro in contanti presso lo sportello postale.
L’assegno sociale per essere effettivamente un sostegno reale prevede delle maggiorazioni, concesse in misura fissa e se presenti determinati requisiti reddituali e di età.
Per ottenere il diritto alla maggiorazione, il pensionato solo non deve possedere redditi pari o superiori all’importo annuo dell’assegno sociale e della maggiorazione stessa. Il pensionato coniugato, oltre al requisito reddituale del pensionato solo, non deve possedere redditi cumulati con quelli del coniuge pari o superiori alla somma del limite del pensionato solo e dell’importo annuo del trattamento minimo del Fpld.
Per ottenere il diritto all’incremento, il pensionato solo non deve possedere redditi pari o superiori all’importo annuo dell’assegno sociale e dell’incremento stesso. Il pensionato coniugato, oltre al requisito reddituale del pensionato solo, non deve possedere redditi cumulati con quelli del coniuge pari o superiori alla somma del limite del pensionato solo e dell’importo annuo dell’assegno sociale. L’incremento assorbe la precedente maggiorazione prevista per gli ultra75enni.
La maggiorazione e l’incremento possono essere concessi in misura ridotta fino a concorrenza dei limiti di reddito. Per la prima volta si considerano i redditi dell’anno in cui è corrisposta la maggiorazione. Negli anni successivi si considerano i redditi dell’anno precedente. I redditi da pensione sono sempre considerati con riferimento all’anno in corso.
Se sei in possesso dei requisiti sopra descritti rivolgiti ai nostri uffici presenti su tutto il territorio nazionale per presentare la domanda all’INPS. Se la domanda è accettata, l’Istituto comunica il diritto all’assegno sociale e il primo pagamento avviene il mese successivo a quello di presentazione della domanda. La prestazione viene erogata mensilmente con decorrenza dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
In conclusione, l’assegno sociale è una prestazione assistenziale dell’INPS che garantisce un sostegno al reddito per le persone anziane prive di pensione o con pensione troppo bassa.
L’assegno sociale viene erogato finché permangono i requisiti previsti. Può però decadere o essere sospeso in alcuni casi:
I titolari di assegno di invalidità civile al compimento dell’età pensionabile (67 anni) hanno diritto alla trasformazione della prestazione di invalidità civile in Assegno Sociale. Questa misura è molto importante perché i limiti di reddito da considerare sono quelli fissati per le invalidità civili totali e parziali, quindi cambiano notevolmente e saranno rilevanti solamente i redditi personali del richiedente. L’assegno sociale trasformato, inoltre, non può essere ridotto ed è sempre erogato in misura piena.
Gli Uffici EPACA sono a tua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.