Hai mai sentito parlare di pensione supplementare? Si tratta di una prestazione erogata dall’INPS a integrazione della pensione già in essere.
È riconosciuta a determinate categorie di lavoratori in possesso di specifici requisiti.
Vediamo nel dettaglio in cosa consiste, a chi spetta e come calcolarla.
La pensione supplementare è una prestazione ulteriore erogata dall’INPS in aggiunta alla pensione di cui si è già titolari.
La pensione supplementare permette, a chi possiede una pensione principale e ha versato contribuzione in altri fondi, pur senza raggiungere i requisiti autonomi per un’altra pensione, di ottenere un assegno pensionistico ulteriore grazie a questi contributi.
Viene riconosciuta a lavoratori autonomi, dipendenti pubblici e privati e ai superstiti (oltre che agli iscritti alle Casse Professionali ove previsto dall’Ordinamento di appartenenza).
La pensione supplementare può essere diretta per i pensionati che hanno raggiunto l’età della vecchiaia, oppure indiretta per coloro che possiedono una prestazione principale indiretta o di reversibilità.
Ha lo scopo di valorizzare la contribuzione non presente nella pensione principale, aumentando l’importo complessivo delle pensioni e attribuendo un reddito più adeguato dopo il pensionamento.
La pensione supplementare non è automatica ma va richiesta presentando apposita domanda all’INPS.
L’importo viene calcolato in base ai contributi versati durante la carriera lavorativa.
La pensione supplementare è un’ulteriore prestazione che viene concessa a coloro che già beneficiano di una pensione principale in:
Anche i titolari di sola pensione estera non possono beneficiare di pensione supplementare in Italia perché la pensione estera non è parificata a una pensione italiana.
I titolari di pensione supplementare sono dunque soggetti che già percepiscono una pensione, un assegno vitalizio o una prestazione previdenziale sostitutiva e che hanno versato contributi ulteriori, seppure non sufficienti per una pensione autonoma.
Per ottenere una pensione supplementare bisogna:
L’importo della pensione supplementare è calcolato in base all’anzianità contributiva, alla retribuzione media degli ultimi anni lavorativi e ad alcuni coefficienti stabiliti per legge che variano in base all’anno di pensionamento.
In sostanza, maggiore è l’anzianità contributiva e retributiva, maggiore sarà l’importo della pensione supplementare.
L’importo della pensione supplementare viene calcolato:
La pensione supplementare decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda
La pensione supplementare è importante per valorizzare la contribuzione non presente nel calcolo della pensione principale poiché versata in un altro fondo. Permette di ottenere un reddito pensionistico più adeguato.
Se pensi di averne diritto non esitare a rivolgerti ad Epaca per avviare la pratica di richiesta.
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Epaca provvederà ad offrirti una consulenza personalizzata per valutare assieme la presenza dei requisiti necessari alla presentazione della domanda di pensione supplementare, provvederà poi ad inoltrare la domanda in via telematica all’INPS che comunicherà l’esito della richiesta.
In caso di accoglimento, l’INPS disporrà il pagamento della pensione supplementare unitamente a quella già percepita.
Rivolgersi ad EPACA per la pensione supplementare significa affidarsi a professionisti qualificati, che seguono l’intero iter della pratica e verificano l’esattezza di ogni passaggio, così da garantire un servizio completo, efficace e a tutela degli assistiti.