Assegno di Inclusione: cos’è e come funziona
Dal 1° gennaio 2024, grazie al Decreto lavoro 2023 approvato con D.L. n.48 del 4 Maggio 2023, l’A.D.I. sostituirà il Reddito di Cittadinanza, con l’obiettivo di combattere povertà, fragilità e esclusione sociale. Questo nuovo strumento prevede:
- Percorsi di inserimento sociale: per garantire una reintegrazione nella società.
- Formazione: per offrire nuove competenze e opportunità.
- Lavoro e politica attiva del lavoro: per chi può e vuole lavorare.
- Interoperabilità delle banche dati: l’INPS collaborerà con diverse istituzioni per rendere più efficienti i controlli.
- Iscrizione al SIISL: chi richiede l’ADI dovrà iscriversi al “Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa” e sottoscrivere un Patto di attivazione digitale. ATTENZIONE: Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria.
Chi può beneficiare dell’Assegno di inclusione?
L’Assegno di inclusione è destinato ai nuclei familiari che presentano almeno un componente in una delle seguenti situazioni:
- Disabilità:La presenza di un membro con disabilità, indipendentemente dall’età, può rendere il nucleo familiare idoneo a ricevere l’assegno.
- Minorenni:La presenza di figli o componenti minorenni all’interno del nucleo.
- Anzianità:Se all’interno del nucleo familiare vi è un componente con almeno 60 anni di età.
- Condizione di svantaggio:Questa categoria comprende coloro che sono inseriti in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali, e la loro condizione deve essere certificata dalla pubblica amministrazione.
Come Viene Determinato L’importo?
La determinazione dell’importo dell’assegno non è fissa, ma varia in base a una serie di fattori. Attraverso una scala di equivalenza, infatti, si tiene conto:
- Dei componenti del nucleo familiare che rientrano in una delle condizioni sopra elencate.
- Del componente che svolge funzioni di cura, in particolare se vi sono minori di 3 anni di età all’interno del nucleo.
- Nel caso in cui il nucleo familiare abbia 3 o più figli minorenni.
- Se all’interno della famiglia vi sono componenti con disabilità o che non sono autosufficienti.
Questi criteri permettono di calibrare l’importo dell’assegno in modo da rispondere in maniera adeguata alle esigenze di ciascun nucleo familiare, garantendo un sostegno economico proporzionato alla situazione specifica.
Requisiti necessari per ottenere l’A.D.I.
Per poter accedere all’ADI, è necessario soddisfare alcuni requisiti:
- Requisiti di cittadinanza: il richiedente deve essere cittadino UE o di Paesi terzi con specifici permessi di soggiorno e risiedere in Italia da almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 continuativi. (La residenza in italia è richiesta anche per i componenti del nucleo familiare che rientrano nei paramentri della scala di equivalenza),
- Requisiti economici: tra questi, un ISEE non superiore a €9.360 e un reddito familiare sotto certe soglie.
- Patrimonio: ci sono limiti sia per il patrimonio immobiliare che per quello mobiliare.
- Altri requisiti: come la non presenza di condanne o la non disoccupazione a seguito di dimissioni volontarie.
Altri Requisiti Necessari
- non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
- non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto “patteggiamento”), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Reddito Familiare: specifiche e parametri
Il reddito familiare gioca un ruolo cruciale nella determinazione dell’accesso all’ADI. Ecco alcune specifiche:
- Pensioni: vanno incluse nel reddito familiare le pensioni in corso, dirette e indirette.
- Compensi di lavoro sportivo: fino a €15.000 annui sono inclusi nel reddito familiare.
- Erogazioni escluse: come l’Assegno unico e universale o le erogazioni per sostegno economico straordinario.
- Beneficio economico e durata dell’ADI: il beneficio inizia dal mese successivo alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale e ha una durata massima di 18 mesi.
Requisiti Economici
- ISEE:Il nucleo familiare del richiedente deve avere un ISEE in corso di validità non superiore a €9.360. Se nel nucleo sono presenti minorenni, l’ISEE viene calcolato secondo quanto previsto dall’ 7 del DPCM n. 159 del 2013.
- Reddito Familiare:La soglia di reddito per accedere all’assegno è di €6.000 annui, moltiplicati per un parametro specifico della scala di equivalenza. Tuttavia, se nel nucleo familiare sono presenti solo persone di età pari o superiore a 67 anni, o persone di questa età accompagnate da familiari in condizioni di grave disabilità o non autosufficienza (come definito nell’allegato 3 al DPCM 159/2013), la soglia di reddito sale a €7.560 annui.
Requisiti Patrimoniali
- Patrimonio Immobiliare:Escludendo la casa di abitazione principale (che non deve superare un valore di €150.000), il valore del patrimonio immobiliare del nucleo familiare non deve eccedere €30.000.
- Patrimonio Mobiliare:Il valore complessivo del patrimonio mobiliare non deve superare €6.000. Questo limite aumenta di €2.000 per ogni membro del nucleo familiare oltre il primo, fino a un massimo di €10.000. Per ogni minorenne oltre il secondo, si aggiunge un ulteriore €1.000. Se nel nucleo vi sono persone con disabilità, il limite aumenta di €5.000, e di €7.500 nel caso di disabilità grave o non autosufficienza.
- Veicoli:Nessun membro del nucleo familiare può possedere o avere piena disponibilità di autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli con cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati negli ultimi 36 mesi. L’unico caso in cui questa regola non si applica riguarda i veicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale per persone con disabilità.
- Navi e Aeromobili:Nessun componente del nucleo familiare può possedere o avere piena disponibilità di navi, imbarcazioni da diporto o aeromobili di qualsiasi tipo.
Calcolo dell’Importo
L’Assegno di inclusione ha come obiettivo quello di integrare il reddito familiare. Questa integrazione può raggiungere:
- €6.000 annui per la maggior parte dei nuclei familiari.
- €7.560 annui nel caso in cui il nucleo sia composto esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni o da individui di questa fascia d’età affiancati da familiari in condizioni di grave disabilità o non autosufficienza.
L’importo viene poi moltiplicato per un parametro specifico, noto come “scala di equivalenza”, che tiene conto della composizione del nucleo familiare.
Contributo Per L’Affitto
Un ulteriore sostegno è previsto per le famiglie che pagano un affitto. A seconda delle condizioni del nucleo familiare, può essere riconosciuto:
- Un contributo fino a €3.360 annui per coprire l’affitto dell’abitazione.
- Un contributo ridotto a €1.800 annui se il nucleo è composto da persone di età pari o superiore a 67 anni o da individui in condizioni di grave disabilità o non autosufficienza.
È fondamentale sottolineare che questo contributo per l’affitto non influisce sul calcolo della soglia di reddito familiare.
Minimo Garantito E Durata Del Beneficio
Indipendentemente dalla situazione economica e dalla composizione del nucleo familiare, l’importo dell’Assegno di inclusione non può mai essere inferiore a €480 annui.
Il beneficio viene erogato mensilmente e ha una durata massima di 18 mesi. Tuttavia, esiste la possibilità di rinnovarlo per ulteriori 12 mesi, ma è prevista una sospensione di un mese tra un periodo di erogazione e l’altro.
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