La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è un aiuto economico previsto dalla legge italiana per le persone disoccupate.
Tale aiuto viene generalmente erogato attraverso pagamenti mensili, tuttavia in alcuni casi è anche possibile richiedere la liquidazione dell’intero importo in un’unica soluzione. È il caso dell’anticipo NASpI, una misura innovativa nata come incentivo all’autoimprenditorialità.
Vediamo quindi cos’è la Naspi anticipata, i requisiti necessari e come richiederla.
L’indennità di NASpI anticipata in un’unica soluzione è rivolta a chiunque intenda avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale o sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio, oppure sviluppare full time e autonomamente l’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente cessato e che ha dato luogo alla NASpI.
In tutti questi casi appena esposti è possibile richiedere la liquidazione anticipata in un’unica soluzione dell’importo complessivo della NASpI, invece di percepirla mensilmente come di solito accade.
Scegliendo la NASpI anticipata è bene ricordare che, a differenza della normale NASpI, non spettano l’assegno al nucleo familiare ANF (ovviamente rimane invece impregiudicato il diritto all’Assegno unico universale) e la contribuzione figurativa.
Sull’importo erogato è operata la trattenuta IRPEF secondo la normativa vigente.
In questo modo il disoccupato può disporre subito dell’intero ammontare dell’indennità, senza dover attendere le erogazioni mensili.
Per accedere alla Naspi anticipata è necessario essere beneficiari di Naspi e soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti:
È molto importante inoltrare la domanda telematica di NASpI entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività lavorativa in forma autonoma. Il termine sempre di 30 giorni, ma a decorrere dalla trasmissione della domanda di NASpI, vale anche nel caso in cui si voglia chiedere l’anticipo per un’attività iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che ha dato luogo alla prestazione NASpI.
Se il beneficiario trova un nuovo lavoro dipendente prima della scadenza del periodo coperto dall’indennità anticipata.
Il beneficiario di tale misura, quindi, decade dal diritto a percepire l’anticipazione dell’indennità di disoccupazione nel caso in cui si ricollochi come dipendente prima della scadenza virtuale del periodo durante il quale avrebbe percepito la disoccupazione.
Ad esempio, se un soggetto disoccupato (e che ha richiesto l’anticipo NASpI) ha inizialmente diritto a una NASpI della durata massima di due anni, non potrà ricollocarsi come dipendente prima del biennio, periodo in cui avrebbe percepito la NASpI, se non avesse chiesto l’anticipo. Nel caso in cui si configuri questa casistica, il beneficiario deve restituire all’INPS tutta l’indennità percepita.
E’ escluso il caso del rapporto di lavoro frutto dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.
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